giovedì 8 febbraio 2007

L'inizio della mia carriera comincia da qui:


da: Giorgio
Data: 7 Febbraio 2007

Come scritto un paio di mesi fa, ora ho finalmente deciso di diventare distributore. La quarta, e risolutiva "collisione" che ho avuto con Amway mi è capitata in quanto commerciale di un'agenzia multiservizi per le aziende, dato che uno dei due titolari e parecchi manager sono distributori (3 smeraldi, ed altri a livello inferiore). La prima "collisione" mi capitò una quindicina d'anni fa, mentre riparavo uno dei miei giochi per bambini in un centro commerciale; ancora non avevo una rete di collaboratori nelle varie città d'Italia, che ora mi fanno assistenza ed incassi, per cui giravo io per mezza penisola. Una coppia prendeva il caffé al bar, e mentre ero seduto per terra cominciò a dire idiozie del tipo "Le interesserebbe crearsi un reddito aggiuntivo, oltre al suo stipendio?" "Non occorre molto tempo..." Mi avevano scambiato per uno dei miei operai, non conoscevano il mio reddito già elevato, ma la cosa più clamorosa è che dicevano che ci si può creare un reddito con poco impegno di tempo. Io, che sono pure venditore, di mestiere, mi sono sempre fatto un mazzo tanto per parecchie, parecchie ora al giorno, in cambio di soldi. E questi a dirmi 'ste scemenze. Cancellati. La seconda "collisione", più approfondita, ma solo fino all'entrare in un salone pieno di ossessi saltellanti, avvenne un paio di anni dopo. Purtroppo il "presentatore" fu un mezzo fallito, ex-quasi-amico, che si rifiutò di dirmi alcunché su 'sta cosa da fare, fino a quando fui sulla sua auto, diretto al meeting a Pavia. Nell'abitacolo ebbi la visione di me che avrei passato alcune ore della giornata a proporre cremine e detersivi a massaie, amici e sconosciuti, cercando di convincerne qualcuno a fare quello che facevo io. Non potendo girare la macchina (era la sua), entrai nella sala (pagai pure? Non ricordo), e dopo poco fui fuori. La terza "collisione" risale a circa otto anni fa, quando ero promotore librario nelle librerie di Piemonte, Liguria e Val d'Aosta. Presi in affitto una lussuosissima grande mansarda (mobili d'epoca, tappezzeria di seta, camino, moquette, idromassaggio) in cintura di Torino. Il proprietario dell'intero edificio, che aveva vissuto lì fino al trasferimento nella nuova villa, è un medico titolare di un'azienda che produce integratori e prodotti officinali, che distribuisce in tutta Europa. Nella cucina Miele trovai un po' di prodotti Amway; o li comprava, o li distribuiva. Viste le precedenti "collisioni" piuttosto sgradevoli, non gliene ho mai chiesto la provenienza! Tra dieci minuti lo chiamerò, per curiosità! Ma perché allora comincio adesso? Perché leggo le fatture Amway di provvigioni del mio area manager; perché lui segue la sua organizzazione viaggiando in due/tre regioni qualche giorno la settimana (l'ho sempre fatto, e mi piace); perché ha aiutato alcune decine di suoi collaboratori a crearsi rendite da 500 a 2.000 euro mensili (e questo è gratificante); perché mi parla, e dice che li conoscerò, di persone di varie età, anche giovani, che hanno raggiunto una discreta agiatezza in un tempo relativamente breve (3/5 anni). Ma soprattutto per altri tre motivi: perché molti distributori di successo sono professionisti, artigiani (pochi) e commercianti, molti dei quali dispongono già di un buon reddito; perché ho tre figlie piccole, e mi piacerebbe lasciare loro, dato che sono anzianotto, una piccola struttura avviata; infine perché i numeri mi dicono che mi basta che ogni persona che coinvolgerò si consumi 30, 50 o 100 euro al mese al massimo di vari prodotti, sostituendo quelli che già utilizza, per creare una grande rete di distribuzione. Niente serate a casa delle famiglie per vendere detersivi o cosmetici in quantità. Io ho preparato un primo ordine, perché voglio tassativamente essere tranquillo circa la validità. La mia colf li proverà e mi dirà. In due giorni ho inserito quattro persone: un mio ex-compagno di squadra, intimo amico, libero professionista; una mia ex-compagna di liceo, titolare di uno studio di traduzioni in Francia ed a Roma; una badante rumena ed il titolare di una serie di negozi di idraulica. Un giovane tabaccaio mi ha detto che non gli interessa assolutamente, ridacchiando (sono uguale a prima; non mi ha picchiato, anche perchè sono molto grosso...), un altro mio ex-compagno di liceo non può farlo, per un patto di non concorrenza che lo vincola all'azienda di cui è dirigente; mia moglie ha detto che posso scordarmi che lei mi aiuti. Però la amo lo stesso... e spero altrettanto lei... :):):) Vi sembro normale?

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